Illuminazione di casa: come scegliere i prodotti giusti
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In fase di progettazione della propria abitazione, è importante avere un’idea di partenza dei mobili che si ha intenzione di comprare, anche in funzione dello stile che deve essere rispettato. Insieme con l’arredamento, però, c’è un altro aspetto che deve essere rispettato: quello relativo alla luce. Sbagliare l’illuminazione, infatti, vuol dire rischiare di mettere a repentaglio la complessiva atmosfera dei locali. Per scegliere la giusta illuminazione di casa è bene tenere conto della destinazione di utilizzo e al tempo stesso dello stile del contesto.
Le caratteristiche della giusta illuminazione
Un’illuminazione adeguata deve essere di supporto alla luce naturale e contribuire alla costruzione di un ambiente che risulti gradevole dal punto di vista estetico. D’altro canto, l’illuminazione deve essere salutare, tale da non abbagliare e al tempo stesso da non generare penombra. Le luci di casa possono essere distinte in tre principali tipologie: oltre all’illuminazione generale ci sono le luci di arredo, che hanno uno scopo decorativo, e le luci intermedie, a cui è attribuito uno scopo ben preciso: per esempio illuminare il tavolo da pranzo o il piano di lavoro della cucina.
Quanti luci sono necessarie?
Per una stanza di dimensioni medie c’è bisogno di non meno di tre differenti luminose, che possono diventare cinque in caso di spazi più vasti. Ci sono poi aree che più di altre necessitano di illuminazione, ed è buona norma alternare le luci dirette a quelle indirette. L’importante è evitare gli eccessi, dal momento che un numero troppo alto di luci finisce per stancare gli occhi: quello che ne deriva è un risultato disordinato e perfino confusionario. Quali lampade, dunque, conviene scegliere per l’illuminazione di casa? Capire quale potrebbe essere la combinazione migliore contribuisce a dare agli ambienti un tocco di vivacità e di freschezza. È possibile scegliere tra fonti di luce differenti in base al tipo di atmosfera che si intende creare e alla funzione.
Le applique, o lampade da parete
Le lampade da parete rivestono un ruolo di primo piano tanto per l’illuminazione generale quanto per l’illuminazione di arredo. Queste lampade si possono puntare nella direzione che si desidera, così che eventuali sculture o quadri possano essere valorizzati in maniera appropriata. Le lampade da parete si possono utilizzare praticamente dappertutto, inclusi gli spazi poco ampi, in quanto occupano una quantità di spazio minima e si rivelano decorative e al tempo stesso eleganti. Le applique da parete vintage sono particolarmente belle, e conferiscono un tocco retrò alle abitazioni più moderne.
Quando scegliere le lampade da tavolo
Per quel che riguarda le lampade da tavolo, esse possono essere usate in sala da pranzo, appoggiate a un mobile, ma garantiscono anche una notevole funzionalità nel momento in cui vengono impiegate a mo’ di lampada da scrivania o come abat-jour da collocare su un comodino. Se impiegate come abat-jour, il design può essere anche molto originale, eventualmente abbinato a un paralume in tessuto opaco. Le lampade da scrivania, d’altro canto, devono essere dotate di bracci direzionabili e capaci di illuminare in modo intenso, evitando di stancare gli occhi. In linea di massima, la base di una lampada da tavolo dovrebbe coprire circa due terzi dell’altezza complessiva, con il rimanente terzo coperto invece dal paralume.
Lampade da terra, con o senza paralume
Le lampade da terra, che in molti casi sono alquanto scenografiche, in virtù della loro conformazione sono in grado di modificare l’aspetto di un ambiente. È auspicabile che l’altezza della lampada sia più o meno uguale a quella dei mobili, così che si possa avere un insieme uniforme a livello visivo. Queste lampade, se munite di paralume semitrasparente, hanno la capacità di illuminare in modo delicato; quando il paralume è opaco, invece, sono perfette per l’angolo lettura.
Che cosa comprare
Un marchio come Perenz è un punto di partenza ideale per la scelta di soluzioni per l’illuminazione di casa. Anche quando si tratta di lampade da soffitto, che possono prevedere un cono di luce indiretto o diretto. Le alogene, in virtù della loro luce precisa e chiara, rappresentano soluzioni ideali per le zone di passaggio o per le zone di lavoro; sono perfette, insomma, per il corridoio, per il bagno o per la cucina. Un’illuminazione più raffinata e uniforme, invece, viene garantita dalle lampade con paralume.
