Scelta del parquet: tre aspetti importanti da considerare

I pavimenti in legno danno alle abitazioni un tocco classico e raffinato ma caldo e accogliente allo stesso tempo e, a fronte di qualche precauzione da prendere nel momento in cui occorre lavarli e occuparsi della loro manutenzione ordinaria, hanno vantaggi non indifferenti, soprattutto nel migliorare l’isolamento sia termico e sia acustico della casa.

L’altra buona notizia è che si trovano ormai facilmente in commercio parquet di qualità per tutti gli ambienti, anche di fascia economica. Non è detto, così, che si debba rinunciare al parquet per il solo fatto di non avere budget a svariati zero da destinare alla ristrutturazione della propria casa. Basta fare attenzione al momento della scelta del parquet: ecco qualche consiglio utile.

In legno massello o supportato, di che tonalità, con che tipo posa: come scegliere il parquet per casa

Il primo aspetto da valutare è se optare per un parquet in legno massello o per un parquet supportato. Semplificando molto la differenza tra le due tipologie di parquet consiste nel fatto che mentre il primo è interamente realizzato in legno nobile (rovere, frassino, acero, eccetera), l’altro è composto da più strati che servono a dare corpo e stabilità al parquet rivestiti da un ultimo strato di legno nobile e più gradevole alla vista. Il parquet in legno massello, va da sé, è più pregiato: può avere un costo non indifferente, però, a seconda della varietà di legno per cui si opta e anche i tempi di posa e di realizzazione possono essere considerevoli. Il parquet supportato invece è più economico e di veloce installazione, specie se si sceglie un parquet prefinito in fabbrica; gli estimatori dei pavimenti di legno potrebbero dire però che è un parquet con meno personalità.

Scegliere Parquet

Sia nel caso del parquet di massello e sia in quello del parquet supportato, la scelta del legno nobile può fare la differenza e non solo da un punto di vista prettamente estetico. Come amano sottolineare gli addetti ai lavori, infatti, il pavimento in legno è un pavimento vivo e che cambia nel tempo adattandosi alle condizioni circostanti: di temperatura e di umidità soprattutto. Legni più massicci e stabili, come ancora il rovere, sono l’ideale per gli ambienti più frequentati della casa e dove per il tipo di attività che vi si svolgono comunemente l’umidità è consistente. Legni più ricercati, e che richiedono altrettanta cura, come il teak sono da preferire invece per ingressi, studi, saloni e altre stanze meno frequentate e più di rappresentanza. Più in generale mentre i parquet dalle tonalità dorate o rosse danno un aspetto classico agli ambienti domestici, i parquet grigi sono all’apparenza più moderni e minimalisti, ma per una scelta davvero versatile e che capace di resistere al tempo e alle mode sarebbe meglio optare per dei parquet chiari.

Sulla resa estetica del parquet possono influire, e in maniera non indifferente, anche le finiture (verniciata o grezza, liscia o spazzolata, eccetera) e soprattutto il senso di posa (a correre, all’inglese, a spina di pesce, parallela, con cornice) scelti per il parquet. Più che al momento della scelta del parquet sono decisioni queste da prendere con l’ausilio del proprio architetto, così com’è meglio farsi consigliare dagli addetti ai lavori anche tra una posa incollata e una posa flottante del parquet.

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