Rubinetteria bagno: come scegliere le soluzioni più adatte

La rubinetteria è un elemento importante per l’arredo del bagno, nonché una componente essenziale dal punto di vista pratico. La scelta dei dispositivi di erogazione deve quindi essere effettuata in maniera attenta e oculata, tenendo presente non soltanto gli aspetti pratici e funzionali ma anche quelli estetici; in tal modo, è possibile coniugare efficienza e design. In questo articolo vediamo quali sono i parametri da prendere in considerazione per scegliere la rubinetteria del bagno e le soluzioni adatte a diversi contesti di utilizzo.

I fattori da considerare: le caratteristiche funzionali

Come già accennato, sono due gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione sono due: quello estetico e quello funzionale. Per quanto riguarda quest’ultimo, le caratteristiche da prediligere sono:

  • consumo idrico; i dispositivi di ultima generazione consentono di ottimizzare l’erogazione del flusso di acqua, così da consumarne meno. A tal proposito, nel caso in cui si voglia ristrutturare l’intero bagno, è possibile usufruire di appositi bonus per la sostituzione della rubinetteria già esistente con componenti la cui portata è inferiore o pari a sei litri al minuto. La certificazione dell classificazione C3 contraddistingue i dispositivi di erogazione che garantiscono il maggior risparmio in termini di portata del flusso idrico;
  • garanzia pluriennale; al momento dell’acquisto, è consigliabile accertarsi che i dispositivi siano garantiti per un periodo di 5 anni, così da essere adeguatamente tutelati;
  • meccanismo di funzionamento. Da questo punto di vista, è possibile scegliere tra rubinetti e miscelatori. I primi sono dispositivi di erogazione che hanno una leva o una manopola per comandare l’uscita dell’acqua non miscelata (un canale per l’acqua calda e uno per quella fredda). I miscelatori, invece, come suggerisce il nome stesso, consente di miscelare l’acqua in un corpo metallico separato prima dell’erogazione; in commercio ne esistono diversi modelli: a doppio comando (con due leve o manopole), a comando singolo, progressivo (una sola leva che consente di alzare o abbassare la temperatura del flusso d’acqua) e termostatico (utilizza un comando per regolare la temperatura e uno l’intensità);
  • la collocazione. In base al punto in cui il rubinetto, o il miscelatore, deve essere collocato, è possibile optare per soluzioni diverse. Per vasca e doccia, ad esempio, i miscelatori a comando singolo sono l’opzione più indicata; sui lavabi, invece, possono essere montati anche quelli a doppia manopola. Lo stesso dicasi per i lavatoi (anche se dislocati in una laundry room), sui quali di solito si montano modelli come quelli disponibili nel catalogo di inbagno.it.

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Finiture e prezzo

Per quanto riguarda le caratteristiche estetiche delle componenti di rubinetteria, le possibilità di scelta sono diverse. I rubinetti, infatti, possono essere cromati, satinati oppure presentare una finitura opaca; le opzioni non mancano anche in relazione ai materiali: al fianco dei modelli in acciaio ne esistono anche in rame o bronzo.

La scelta del materiale e della finitura deve essere fatta in considerazione dello stile scelto per l’arredo. I rubinetti in rame (o in bronzo), ad esempio, sono particolarmente adatti ad ambienti in stile vintage o retrò; gli accessori satinati, invece, possono essere inseriti in bagni dal design industriale o moderno.

Infine, il prezzo. Come in altri casi, il budget di spesa a disposizione tende ad orientare le scelte verso i modelli che rientrano in un dato preventivo di spesa. I prezzi al dettaglio variano in base al meccanismo di funzionamento, il materiale e le finiture. In linea generale, per un rubinetto da bagno i prezzi oscillano da un minimo di 60 euro circa ad un massimo di 250 euro circa, mentre i modelli di design possono avere anche un costo al dettaglio anche superiore.

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